Nel primo caso infatti, ti sei sentito “sbagliato” nell’aver ricevuto un brutto voto e aver deluso i tuoi genitori. Ti sei sentito un perdente quando ti hanno urlato che “da grande non avresti mai combinato niente di buono”.
Se ti avessero detto che il voto era solo una valutazione della maestra, rispetto a come avevi esposto la lezione e se ti avessero spiegato chiaramente che sarebbe bastato studiare in maniera diversa, forse con un altro metodo (non solo “di più!”) per prendere un voto migliore, allora non ti saresti SENTITO sbagliato, ma avresti pensato al COME poter migliorare quel voto. Ti dice niente la frase: “il bambino potrebbe fare di più! Non si applica.” ???
Cioè non ti saresti sentito impotente nell’uscire da quel ruolo di asino, ma avresti potuto fare uno sforzo consapevole e diverso.
Nel secondo caso invece, ti sei sentito abbandonato perché tu eri stato mandato in collegio, mentre i tuoi genitori e gli altri componenti della famiglia (fratelli o sorelle) erano rimasti a casa vivendo finalmente senza il peso della tua presenza (perchè è questo in genere il ricordo che trattiene un bambino). In queso caso, le frasi “ora in casa si respira senza di te” (sottintendendo: che sei un bambino o ragazzo/a difficile)… e “speriamo che ti raddrizzino là” risuonano ancora e ancora e ancora…
Forse sarebbe stato più utile in questo caso spiegare che papà era troppo stanco dopo il lavoro, per seguire anche i tuoi capricci e mamma, pur avendo del tempo, non aveva flessibilità nell’immaginare una modalità differente di studio dal suo punto di vista.
Probabilmente però loro non avevano consapevolezza di queste risposte, perchè comunicavano attraverso il loro subconscio e con gli strumenti a loro disposizione.
Se la mamma, piuttosto che pretendere che tu ti adeguassi al suo metodo di studio, gestito in età adulta, avesse immaginato una modalità diversa per sollecitarti nello studio, l’avrebbe attuata.
Ad esempio, avrebbe potuto pensare che tu eri semplicemente un bambino vivace e non avresti potuto restare lì seduto a studiare; avrebbe potuto porre un po’ di fantasia nel metodo e avresti potuto apprendere con il gioco, facendo diventare la lezione di storia come la trama di un avvincente film di azione.
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