La frase:  “Usare il cuore” è molto usata negli ultimi tempi, in diversi ambienti. Spesso anche a sproposito.

Siamo abituati al fatto che, da migliaia di anni, alcune filosofie “religiose” suggeriscano di agire usando il cuore. Ciò che ci  ha sorpreso è stato il sentire gli scienziati dirlo sempre più spesso nell’ultimo decennio.

La scienza ha divulgato l’informazione che il cuore abbia connessioni neuronali similari al cervello e che da qui si irradi il nostro utilizzo emozionale. Quindi, ciò che ci è stato detto anche dallo scienziato e Biologo Gregg Braden è che se noi “usiamo il cuore” seguendo questi concetti, possiamo influenzare anche il campo unificato, descritto e dimostrato dalla fisica quantistica.

Decine di libri e conferenze ormai lo spiegano chiaramente. Dimostrandolo.

In sintesi, che  tu segua la religione, la filosofia o la scienza,  questo nuovo punto di vista mostra che non c’è più distinzione neppure tra questi ambiti.

 Non è una nuova scoperta o un nuovo modo di essere. E’ sempre stato così. Solo che prima non avevamo gli strumenti tecnologici idonei per vederlo.

Imparare a sintonizzarsi con il linguaggio del cuore ha bisogno di allenamento.

Alcuni però chiedono: come posso usare il cuore quando qualcuno mi fa del male? Come posso resistere alla rabbia che mi assale, quando qualcuno mi aggredisce negli affetti,  nelle situazioni personali, quando mi sento attaccato nella certezza economica di tutti i giorni?

Eppure, un volta che ti accorgi dei vantaggi di questo nuovo punto di vista, noti che accadono cambiamenti  positivi e che “qualcosa” muta in te, anche nelle situazioni più “difficili”.

(… Continua…)

Alessandra Vicario

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