Come posso farmi ricordare per lungo tempo dalle persone che incontro, dai miei amici, dai miei clienti? Come posso far memorizzare ciò che sto dicendo o il prodotto che sto presentando?

Il tutto parte dal capire come funzioniamo. 

 

Occorre creare emozioni prima  di trasmettere un messaggio. Come? Usando frasi che creino coinvolgimento emotivo oppure a volte basta abbattere la formalità o creare un coinvolgimento che parta dalla spontaneità.  

 

Nella Comunicazione con le persone intorno a noi ci si orienta con alcune regole di base analizzando inoltre i canali che utilizziamo quando parliamo con gli altri.

Noi usiamo tre canali: Visivo, Auditivo e Cinestesico.

Se siamo in iperattività, in genere preferiamo il canale “visivo”. Quando siamo “sintonizzati” con questo canale ci esprimiamo parlando velocemente e gesticolando per riportare le immagini che “vediamo” nella nostra memoria, traducendole con i gesti.

 

Altre volte siamo maggiormente “cinestesici” cioè percepiamo sensazioni, emozioni e ci esprimiamo attraverso ciò che “sentiamo” dentro.

 

Altre volte ancora siamo maggiormente “auditivi”  e quindi parliamo moooolto lentamente e diamo più attenzione ai suoni esterni o a quelli che escono dalla nostra bocca. Un esempio? Ti è mai capitato di parlare con qualcuno che si esprime con una lentezza disarmante e tu avresti desiderio di terminare la frase che lui sta dicendo…..? Lui usa prioritariamente questo canale, anche in piena attività.

 

Se siamo stanchi, ad esempio la sera al rientro dal lavoro, cadiamo facilmente nel nostro mondo cinestesico, ci lasciamo andare alle sensazioni. Nello stato “di abbandono delle nostre resistenze” inseriamo le informazioni attraverso questo canale e le informazioni entrano più facilmente in noi… Secondo te ne  approfitterà qualcuno di questo, conoscendo come funzioniamo?  Forse i canali… televisivi con le loro pubblicità accativanti?

 

Ma c’è di più… come posso comunicare con quella parte dentro di me che mi facilita a non buttarmi giù, a non boicottarmi quando accade qualcosa di imprevisto nella mia vita?

 Come posso fare in modo che “quella parte” mi sostenga nel mettere ordine alla mia “libreria” interiore quando, a causa di un  momento di depressione o ad una situazione cambiata inaspettatamente,  tutti i “libri” sono stati buttati giù dallo scaffale a causa del mio “provvisorio” caos e non so dove e come riposizionarli?  Te lo spiego nel prossimo post…

   (continua…)

 

Alessandra Vicario

 

 

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